La Serie B avrebbe dovuto saldare ritenute fiscali dallo scorso marzo a oggi entro il 16 settembre
La Figc ha rinviato a tempi migliori la scadenza delle tasse per Serie A, Serie B e Serie C. Altro sintomo della crisi che sta attraversando il sistema calcio, che spera di poter presto lanciare la campagna abbonamenti con più sicurezza relativamente all’apertura degli stadi e di riceve sussidi dal governo.
A spiegare bene la situazione è Calcio e Finanza, sito specializzato in economia sportiva:
“Il campionato 2020-21 si era già concluso senza controlli: Serie A e altri tornei erano andati avanti con deroghe, spalmando stipendi e strappando al governo una moratoria fiscale di qualche mese. La FIGC si era quindi imposta di mettersi in regola per le iscrizioni alla nuova stagione, sperando che la situazione si risolvesse. Entro il 30 settembre la Serie A avrebbe dovuto saldare ritenute fiscali dallo scorso marzo a oggi, mezzo anno di tasse e contributi, con tanto di penalizzazioni in classifica per chi non dovesse riuscirci. Per Serie B e C la scadenza sarebbe stata il 16 settembre. Per venire incontro alle squadre, la Federcalcio ha lanciato il nuovo salvagente, questa volta senza neanche fissare una nuova data come scadenza; se ne parlerà in tempi migliori”.