Dai quotidiani locali: l’anno scorso con la Reggiana il tecnico rimediò due larghe sconfitte contro i salentini. Il pronostico è sempre contrario, ma con questo Perugia i presupposti sono diversi…
Se la tradizione del Perugia al ‘Via del Mare’ è favorevole, altrettanto non può dire il tecnico Massimiliano Alvini, incappato l’anno scorso in due brucianti sconfitte contro i salentini quando era alla guida della Reggiana, addirittura 7-1 all’andata e 4-0 al ritorno. Impossibile non mettere in evidenza come l’organico della Reggiana l’anno scorso non fosse all’altezza della B (nonostante questo Alvini la portò ad un punto dalla salvezza) e della corazzata allora allenata da Corini, che in pratica tenne in mano la promozione diretta per tre quarti di campionato prima di gettarla alle ortiche nel finale.
A ricordare questi precedenti sono Il Messaggero e La Nazione. Che spiegano come fu lo stesso allenatore di Fucecchio a sottolineare come in entrambe le occasioni la sua squadra – che veniva da settimane difficilissime tra Covid e problemi assortiti – sbagliò completamente la partita ed è presumibile che anche per questo il tecnico toscano tenga in maniera particolare a fare bella figura al Via del Mare.
I presupposti per riuscirci ci sono, alla luce delle prestazioni del suo Perugia contro le big, anche se il pronostico resta sbilanciato a favore della squadra allenata da Baroni, la più in forma del campionato (sette risultati utili in fila contro i sei del Perugia), che può schierare uno come Coda (5 degli 11 gol alla Reggiana furono opera sua) tra Di Mariano e Strefezza al centro di un tridente tra i più temibili.