L’allenatore biancorosso in conferenza stampa dopo il ko al Curi contro la formazione di Aglietti: “Abbiamo giocato alla pari, non abbiamo inciso in zona gol”

“Nel primo tempo il Perugia mi è piaciuto tanto ma la Reggina è andata avanti 2-0″. I gol di Galabinov e Bellomo hanno deciso il match del Curi, il Grifo è caduto dopo 7 risultati utili contro la Reggina e il tecnico biancorosso Alvini, al netto della delusione, ha cercato di analizzare con serenità la prestazione dei suoi. “Non abbiamo sbagliato l’atteggiamento, anche noi abbiamo avuto diverse situazioni ma non abbiamo concretizzato. La Reggina, cinica, ci ha punito”.

Il pragmatismo amaranto ha messo a nudo i limiti della formazione biancorossa, in una serata in cui non ha funzionato nemmeno la tenuta difensiva, la grande forza fin qui di Angella e compagni. “Nella ripresa abbiamo fatto più fatica, pur avendo tante situazioni per creare pericoli. Il miglioramento – ha detto Alvini – da questo punto di vista non c’è stato come mi aspettavo. La Reggina ha avuto due occasioni e ha fatto due gol, noi in tante situazioni non abbiamo inciso”.

“La gestione del possesso palla c’è stata, meglio di Lecce, ma non siamo stati efficaci nella rifinitura e in zona gol. Però non eravamo una squadra di fenomeni prima e non siamo nemmeno da criticare oggi. C’è da analizzare la sconfitta, prenderne atto, ma l’atteggiamento della squadra è giusto. C’ha provato. La Reggina è un’ottima squadra e l’ha dimostrato. Il Perugia, pur sotto 2-0, non l’ho visto così inferiore sotto il profilo del gioco e delle idee. Abbiamo giocato alla pari – ha aggiunto Alvini – e i primi 20 minuti benissimo. Siamo andati sotto e abbiamo provato a recuperare contro una squadra più esperta e forte. Il Perugia ha perso, ma non demeritato. Carretta? Per Mirko l’infortunio è serio. Vediamo. Lavoreremo per migliorare perché i pochi gol sono un problema che abbiamo. Sono consapevole. Il miglioramento passa da lì”.