Il tecnico alla vigilia del match con il Benevento: “Non sarà un Caserta contro Alvini. Loro sono molto forti ma noi vogliamo fare una partita da Perugia. Venite al Curi con la sciarpa per tifare”
“Coraggio, convinzione e umiltà”. Sono questi i tre punti fermi che Alvini vuole trovare nel vocabolario del Perugia da qua a fine stagione: “Ho sempre parlato di processo, miglioramento, viaggio e forza del gruppo. Queste componenti sono emerse. Dobbiamo continuare così con il rispetto dell’avversario, la voglia di stupire ancora e la determinazione per scendere in campo sfruttando i nostri punti di forza Non voglio distrazioni: vogliamo migliorare ancora”. Il tecnico alla vigilia della partita con il Benevento presenta la sfida del Curi: “Sappiamo di affrontare una squadra forte ma abbiamo l’entusiasmo per fare una partita da Perugia. Hanno grande qualità e dovremo essere bravi a leggere le situazioni senza concedere spazio”. Sul ritorno di Caserta a Perugia: “Lo ringrazio: se sono qua è perché lui è andato via. Ma domani sarà Perugia-Benevento e non Alvini contro Caserta. Per me non è mai una sfida personale contro un altro allenatore ma sempre una partita del Perugia”.
Alvini è contento della notizia della capienza aumentata: “Abbiamo giocato per un anno a stadi vuoti. Noi vogliamo continuare a regalare il massimo a chi ci viene a sostenere. Contro il Benevento sarà una di quelle partite belle da vivere, da venire a tifare e cantare l’inno al Curi con la sciarpa al collo. E’ bello che il tifoso si immedesima per la squadra. Sono contento del momento che stiamo vivendo e spero che possiate continuare a rinnamorarvi del Perugia”. Sulla formazione non lascia trapelare alcuna indicazione: “Dovrò fare delle valutazioni ma non mi preoccupano le scelte. Tutto è mirato al rendimento della squadra e alla gestione del gruppo. I calciatori stanno facendo un percorso importante per voglia di migliorare e non essere mediocri”. Chiusura con un commento sulle ultime due partite: “Con la Cremonese la squadra ha dimostrato maturità. Non mi sono piaciuti i primi venti minuti di Alessandria ma è stata importante la reazione successiva”.