Dai quotidiani locali: durante la protesta Comotto era da solo, esclusa l’ipotesi di uno scambio di persona
Nella sua garbata ma circostanziata disamina sulle disparità evidenziate dall’utilizzo del Var nelle ultime due partite del Perugia, Marco Giannitti ha inserito anche una notizia aprendo un piccolo giallo. ‘Come ha preso il presidente gli errori arbitrali? Non ci ho parlato dopo il Brescia ma dopo il Benevento sì. Conosco lo stato d’animo di un imprenditore chi vive questo momento tra pandemia, guerra e futura inflazione e che si trova pure ad essere squalificato senza motivo. Era affranto e deluso dopo il Benevento, lui mette milioni di euro e si vede inibito per venti giorni per avere protestato e insultato l’arbitro quando invece non lo ha mai fatto perchè era rimasto in tribuna. Anche lui si fa tante domande, era molto giù di morale’.
Nell’approfondimento dei quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria, è spiegato come secondo il Perugia Massimiliano Santopadre sarebbe stato oggetto di un chiaro errore da parte dell’arbitro Eugenio Abbattista di Molfetta, che nel referto del dopo Perugia-Benevento aveva scritto di avere ricevuto “espressioni gravemente ingiuriose e accuse di parzialità” che in realtà da parte del presidente non ci sarebbero mai state, proteste ammesse invece dal Dg Gianluca Comotto. Tanto è vero che il Perugia ha inoltrato immediato ricorso per la squalifica del presidente e non per quella del Dg. E stando a quanto trapela dal Perugia, pare che al momento delle proteste Comotto fosse da solo, dunque sarebbe da escludere anche l’ipotesi di uno scambio di persona.