Dai quotidiani locali. Il dirigente dell’era Silvestrini era a Modena e ha rivelato: ‘Sono un allievo di Castori e lo conosco come pochi, ha valori superiori a tutti. Al Braglia un buon Perugia che meritava ai punti. Con Matos, Struna e un pizzico di qualità…’
E’ stato direttore sportivo del Perugia nella ormai lontana stagione di Lega Pro 2007-2008, gestione Silvestrini. Il 53enne Moreno Zocchi oggi ricopre lo stesso ruolo nel Pontedera e sabato scorso era al ‘Braglia’ di Modena, dove ha assistito alla partita della sua vecchia squadra e di Castori. Lo scrivono il Messaggero e La Nazione umbri nell’edizione odierna, partendo da una rivelazione.
‘Sono stato giocatore del mister al Tolentino – ha raccontato Zocchi -, il suo secondo Bocchini era mio compagno di squadra. Ero un difensore centrale, Castori poi avrebbe voluto portarmi a Lanciano. Era al secondo anno da professionista, ricordo che faceva ancora il commerciante di scarpe e portava con sé sempre una trentina di quaderni nei quali appuntava scrupolosamente nomi e caratteristiche dei giocatori. Ancora oggi credo faccia così in barba ai computer…’.
E ancora: ‘Sinceramente non ho visto un Perugia da ultimo posto. Magari una squadra un po’ tirata proprio come il Modena, visto il momento. Ma ho visto una buona partita con belle giocate e sinceramente ho visto una squadra di Castori, la ricerca continua dell’uomo e dietro giganti che non devono far passare l’avversario. Non ho mica visto una difesa ballerina come avevo udito, ho visto invece una difesa di Castori, solida, applicata e potente. E più in generale una squadra che corre, sempre a cercare di rubar palla e pericolosa in attacco. Anche nel secondo tempo ho visto meglio il Perugia. Ai punti avrebbe meritato di vincere’.
Infine, sulle prospettive: ‘Sono convinto che Castori sia la persona più adatta per la salvezza, una garanzia assoluta. E guardate che lo conosco bene, la sua autobiografia la posso scrivere io, la sua vita me l’avrà raccontata due volte. Il Perugia è una buona squadra con giocatori che mi piacciono e mi riferisco a Sgarbi, Di Carmine e Beghetto. Diciamo che in questo momento bada più alla corsa che alla qualità, di cui più avanti probabilmente avrà bisogno. Al di là del mercato, il ritorno di Matos sarà importante. E anche Struna porterà cattiveria agonistica sull’uomo, grande applicazione difensiva e fisicità. Tra poco il Perugia sarà fuori dalle sabbie mobili, ne sono certo. Castori è persona dai valori enormi, superiore a tutti, so che lui prima del giocatore guarda sempre l’uomo e dunque nel Perugia ci sono uomini che ne verranno fuori’.
