Lunga intervista del grifone ai quotidiani locali: ‘In Liguria e in Lombardia mi sono trovato in situazioni simili e siamo sempre risaliti. Ai tifosi dico: ci dispiace, ma ci sono i presupposti per ribaltare tutto’
Il grifone Paolo Bartolomei con i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria, ha toccato svariati argomenti. ‘A Perugia avevo sempre giocato da avversario – ha spiegato il 33enne centrocampista arrivato dalla Cremonese -, una grande piazza con una grande storia. Sono felice di esserci, mi spiace davvero di trovarmi in questa situazione vestendo questa maglia. Sono sicuro però che ne usciremo, ci sono tutti i presupposti. Non sono sceso dalla A per vivere queste situazioni ma ci siamo e faremo di tutto per uscirne’.
Bartolomei è abituato a timbrare il cartellino almeno 4-5 volte a campionato ed è autentico uomo-assist. Un assaggio lo ha dato a Modena con quella gran palla per Di Carmine. ‘A La Spezia nell’anno della promozione feci 13 assist. Va detto che lì battevo tutti i piazzati e facevo la mezzala, gravitavo più vicino alla porta, mentre ora sono chiamato a far partire l’azione da dietro. Quello attuale è però un ruolo che ho sempre ricoperto, sono sempre pronto ad applicarmi dove c’è necessità’.
Come si esce da situazioni difficili come quella del Perugia? ‘In questo momento si va di settimana in settimana, crescendo e cercando di migliorare. Sappiamo che i tifosi sono giustamente arrabbiati, la situazione non è bella ma faremo di tutto per uscirne. Mi sono già trovato in situazioni del genere almeno un paio di volte in carriera, accadde a La Spezia dove alla decima giornata eravamo nei playout e poi riuscimmo addirittura a salire in A. E il primo anno a Cremona. Arrivai a gennaio, dal terz’ultimo posto risalimmo a ridosso dei playoff, per una salvezza tranquilla. Ponendo le basi per la stagione successiva quando raggiungemmo la serie A’.