Sulla scia delle dichiarazioni di Dino Baggio sul doping nel calcio degli anni ’90 hanno detto la loro anche due ex grifoni come Alessandro Melli e Alberto Di Chiara
‘È andato via troppo presto dalle nostre vite. Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo preso in quel periodo. Il doping c’è sempre stato. Bisogna capire se certi integratori col tempo hanno fatto male. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori’. Hanno suscitato un ovvio scalpore le parole di Dino Baggio, rilasciate a Tv7, a proposito della morte di Gianluca Vialli. Parole forti che hanno rilanciato preoccupanti timori in merito al doping e alle sostanze usate nel calcio negli anni ’90.
Sulla scia di queste dichiarazioni hanno detto la loro, attraverso un’intervista rilascia alla Gazzetta dello Sport, anche due ex Perugia come Alberto Di Chiara (24 presenze con il Grifo nella stagione 96/97) e Alessandro Melli (51 presenze e 3 gol con il Perugia tra il 97 e il 2000).
Le parole di Di Chiara: ’Dino è un mio carissimo amico e una persona con cui ho condiviso tante gioie. Ma non ci sono prove di relazioni tra l’uso di certe sostanze e la comparsa di formazioni maligne, sono congetture. Posso capire che uno possa avere dei timori. Ma se non c’è fondamento alle ipotesi, sono cose non belle da dire. Quella di Gianluca è una scomparsa che ha destato tristezza. Penso che nessuno abbia fatto dei collegamenti, poi ognuno fa riflessioni secondo quella che è la sua natura’.
Le parole di Alessandro Melli: ‘Dino le disse anche a me quelle cose dopo che è venuto a mancare Vialli, se l’ha detto sicuramente l’avrà visto con i suoi occhi. Lo conosco, se dice una cosa sicuramente dice una cosa di cui è certo. Può essere. La mia reazione quale è stata? Gli ho detto `Mi auguro che tu, se è vero quello che dici, sia stato perspicace e intelligente da non farne uso´. E lui sicuramente non l’ha fatto. Dino ha tirato su un polverone. Bisognerebbe risalire a quello che abbiamo preso, investigare un po’ sulle sostanze prese in quei periodi’.