Il centrale serbo, dopo aver passato la giornata di ieri a Perugia e aver fatto le visite mediche, ha rifiutato il triennale del club biancorosso complicando i piani a Santopadre e Goretti. L’alterantiva Sierralta infatti viaggia verso Empoli
Presa la strada di Perugia sembra fatta per l’approdo di Slobodan Rajkovic (30) in biancorosso dopo il lungo corteggiamento da parte del dittì Roberto Goretti. Il centrale serbo si era convinto, raggiungendo Pian di Massiano per svolgere le visite mediche.
Il club di Santopadre ha messo sul tavolo un corposo contratto al giocatore con scadenza 2022. Tutto portava in direzione della firma perché Rajkovic voleva ripartire dal calcio italiano dopo la fine dell’avventura del Palermo e sei mesi da svincolato con allenamenti al Partizan.
Invece nella notte è arrivata la retromarcia del difensore serbo che, nelle ultime settimane, aveva ricevuto diverse offerte da club europei. Così ha deciso di lasciare Perugia stamani senza accettare la proposta biancorossa. Lo scoglio decisivo è stata la categoria e Rajkovic sembra così aver deciso di prendere la strada del massimo campionato russo.
Nel giorno del previsto rientro di Angella, il Grifo si ritrova ora con una situazione complessa da risolvere perché la priorità assoluta del mercato è sempre stata un difensore centrale. L’alternativa a Rajkovic era già stata individuata in Francisco Sierralta (23), ma gli ultimi sviluppi in casa perugina avevano portato il cileno dell’Udinese a trattare con l’Empoli e l’operazione è in dirittura. Da qui la necessità del Perugia virare su un altro profilo, con la consapevolezza che trovare centrali di valore in questo momento è molto complicato.