L’ex capitano del Grifo si è raccontato all’indomani del clamoroso esonero a Malta. “Vorrei rientrare in Italia e ho un sogno nel cassetto…”
Archiviata la lunga e positiva – finale a parte – esperienza nel campionato maltese, Giovanni Tedesco è pronto a ritagliarsi un ruolo di rilievo su una panchina italiana. L’ex capitano del Perugia si è raccontato a TuttoMercatoWeb dopo l’addio allo Gzira.
“Ho perso una partita in malo modo – ha detto -, così la società ha deciso di esonerarmi. Ma è stata una scelta che non ho capito: miglior attacco e miglior difesa di campionato, quarto posto e tante partite da giocare, un percorso importante in Europa League. Ma è il calcio, guardo avanti. E le parole del direttore sportivo che mi ha definito esigente, passionale, motivatore, dicendo che forse ero troppo per il calcio maltese mi hanno ripagato dell’amarezza”.
Tedesco ha poi fatto una panoramica sul campionato italiano, tra Serie A e Serie B. “Per la corsa scudetto ho un debole per Conte ma credo che la Juve arriverà in fondo”. In cadetteria “vista da lontano – ha detto Tedesco – la delusione è sicuramente l’Empoli. Ho visto un bel Perugia contro il Chievo, il carattere di Cosmi. È legato al territorio, può fare come Iachini a Firenze. E complimenti a Pippo Inzaghi che sta stravincendo. Sorpresa Pordenone? La squadra sì, ma l’allenatore è una garanzia. Se hai una linea chiara e un allenatore (Tesser, ndr) capace in Serie B puoi fare bene”.
Infine i desideri personali del tecnico ed ex grifone. “Voglio rientrare in Italia. Aspetto una chiamata. Oggi mi aggiorno, studio. Vado in giro a vedere partite. E per il futuro ho due sogni: la panchina del Palermo e quella del Perugia. Ma oggi sono sogni”.