Le decisioni prese dal Consiglio dei Ministri dopo il boom di contagi della variante Omicron. Non potranno più esserci no vax tra i professionisti
E’ stato un Consiglio dei ministri lungo, non facile e in cui si è molto dibattuto. Di decisioni importanti e delicate ne sono state prese dopo il boom di contagi della nuova variante Omicron. La stretta passa anche per stadi e palazzetti la cui capienza viene ridotta al 50% con disposizione a scacchiera per gli impianti all’aperto e 35% per quelli al chiuso. Si fa un passo indietro quindi sulla presenza del pubblico agli eventi.
Per accedere il tampone non basterà più. Continuerà ad essere richiesto, come a dicembre, solo il super green pass. Sarà necessario quindi essere vaccinati (anche solo prima dose) o essere guariti dal Covid negli ultimi sei mesi. Il certificato verde rafforzato diventa obbligatorio anche per gli atleti di sport di squadra all’aperto. Non ci saranno più deroghe quindi per i professionisti: i no vax non potranno più prendere parte ad alcuna attività agonistica.