
Da Crotone al giro di boa lo sprint era stato positivo ma per essere sicuri di accedere agli spareggi sarà necessario migliorare ancora
Al Grifo serve tornare subito alla vittoria per credere ancora nella rimonta play off su Ascoli e Frosinone. La banda di Alvini dovrà guardarsi allo specchio e ricordare quanto fatto nel girone d’andata. Se è vero che la sconfitta con il Como ha minato alcune certezze, il match di domenica allo Scida contro il Crotone può ridarle.
A novembre il risultato con i lombardi era stato ancora più negativo: il 4-1 che era valso la prima sconfitta in trasferta per i biancorossi. Poi la pausa Nazionali aveva dato il tempo di rimettere insieme i pezzi, leccarsi le ferite e ripartire. Al Curi Lisi e Matos avevano deciso il match contro i pitagorici e fino alla diciannovesima giornata (compresa) il Perugia non aveva più perso: la vittoria con il Vicenza e i pareggi con Cittadella, Pisa, Parma, Ternana e Monza. Oggi come cinque mesi fa la sosta può dare la spinta necessaria per un filotto di risultati consecutivi. Del resto il pari con la Spal e la sconfitta con il Como sono frutto anche (se non soprattutto) della poca lucidità sotto porta che i grifoni hanno messo in luce alla fine di un tour de force che ha provato tutte le squadre cadette. Recuperati uomini e forze, la società di Pian di Massiano ora ha il dovere di credere in qualcosa in più della salvezza per coronare un cammino importante. Servirà uno sforzo maggiore rispetto agli ultimi due campionati e il calendario non è facile. Il Grifo deve ripartire dal finale del girone d’andata e migliorarlo quanto possibile. Così potrà provare a strappare un biglietto per gli spareggi promozione.
