Un rigore sbagliato, due legni, il ko di Dell’Orco e un gol annullato per la squadra di Castori che viene punita da Folorunsho, Cheddira e Antenucci. Inutile la rete di Strizzolo, espulsi Sgarbi e il pugliese Ricci
Il Perugia si ‘allea’ alla sfortuna e si fa male soprattutto da solo al Curi, dove il Bari di Michele Magnani passa per 3-1 nella terza giornata di Serie B e trova così la sua prima vittoria in campionato. Ancora a secco invece il Grifo di Fabrizio Castori, che fa un passo indietro dopo i progressi che aveva mostrato nel match pareggiato contro il Parma resta fermo a quota un punto in classifica.
Gara folle e ruvida al Curi
Una gara folle e ruvida (8 alla fine gli ammoniti, 5 dei quali grifoni) quella andata in scena sul terreno ancora disastrato dello stadio perugino, con il Grifo che in avvio sbaglia un rigore con Olivieri (parata di Caprile) e si fa infilare da Folorunsho dopo una splendida azione degli ospiti. Una prodezza del portiere e la traversa negano poi il pareggio ad Angella e nella ripresa (dentro Lisi per l’acciaccato Dell’Orco) ancora Caprile evita il pari del Perugia, tradito poi da Angella e Gori: al 54′ clamorosa incomprensione tra il capitano e il portiere, con Cheddira che ringrazia e fa 2-0. La prima rete perugina di Strizzolo (57′) riaccende comunque le speranze del Grifo che però colpisce un altro legno con Casasola e resta poi in dieci per un’ingenuità di Sgarbi (gomito alto su Cheddira), espulso e comunque raggiunto poco dopo fuori dal campo dal pugliese Ricci (testata a Casasola). In dieci contro dieci la squadra di Castori attacca e dopo Di Serio e Melchiorri, a cui viene annullato un gol, entrano anche Matos e Luperini. Ma gli schemi sono ormai saltati e dopo un’altra grande parata di Caprile (su colpo di testa di Luperini) il Bari può sfruttare l’ennesima ripartenza e calare il definitivo tris con Antenucci (69′). Il finale del Grifo è generoso, ma mancano forze e lucidità e arriva così il secondo ko in campionato.