Uno dei figli dello storico patron del Grifo si racconta a UmbriaTv. Una intervista lunga e articolata, di cui proponiamo il video e alcuni passaggi.
Da You Tube, vi proponiamo la puntata integrale della trasmissione “La Piazzetta”, con ospite speciale Riccardo Gaucci, che racconta gustosi retroscena sulla avventura della sua famiglia alla guida della società biancorossa.
I primi giorni
“Qualche anno prima mio padre provò a prendere la Roma e non ci riuscì e a lui era rimasta questa voglia di entrare nel mondo del calcio. Nel 1991 si presentò questa occasione del Perugia e senza dire niente a nessuno lui fece questa operazione“.
La prima partita
“Non dimenticherò mai quel Perugia-Ischia 2-1, prima partita della nostra gestione, con i nuovi acquisti: si creò subito un feeling con la piazza, la gente veniva allo stadio con voglia per vedere quella squadra“.
Gli ultimi giorni
“La politica non gli ha mai perdonato quando si è messo contro il sistema: ci fu un incontro importante, propiziato da persone che all’epoca comandavano veramente in Italia, e anziché fare due passi indietro lui fece il ‘Luciano Uragano’ quando non era il momento di farlo. Da quel momento, vi posso garantire, trovammo tutte le porte chiuse“. Infine il commento amaro: “Il parco giocatori del Perugia di quell’epoca valeva perlomeno il triplo del debito, eppure ci fecero fallire“.
L’incontro con Andreotti
“Nel momento in cui sono venuto a sapere quello che era successo, chiamai l’allora senatore a vita Giulio Andreotti, con mio fratello Alessandro; la segretaria mi diede un appuntamento il giorno dopo. Lui mi disse di dargli qualche giorno ma già l’indomani mi richiamò e mi disse che non poteva fare nulla…“.
Gaucci: “Il Perugia più forte? Quello della retrocessione”.
