La vittoria del Perugia in casa del Sassuolo è una nuova dimostrazione della predisposizione dell’allenatore biancorosso per le gare da dentro o fuori: nella giovane carriera ci sono l’imbattibilità nei play off e più vittorie che sconfitte in Coppa Italia.
Massimo Oddo ha una certa predisposizione per le gare da dentro o fuori. Ci sono allenatori più portati alle “lunghe distanze”, altri specializzati nelle coppe. La carriera del tecnico del Perugia, finora, dice che il “ring” migliore è quello ad eliminazione diretta. La conferma è arrivata con la vittoria del Grifo sul campo del Sassuolo nel quarto turno di Coppa Italia (“Nessuna impresa”).
Nei play off di Serie B, una maledizione per il Perugia, Oddo è ancora imbattuto. Alla guida del Pescara, tra la stagione d’esordio e la successiva culminata con la promozione in Serie A, ha messo insieme 5 vittorie e 4 pareggi in 9 gare giocate con 15 gol realizzati e 7 subiti.
Nel 2014-15 vinse il preliminare a Perugia (2-1) ai supplementari, poi successo (1-0) e pareggio (0-0) nella semifinale con il Vicenza e doppio pareggio (0-0 e 1-1) nella finale con il Bologna. La stagione successiva staccò il pass per la massima serie con due vittorie in semifinale contro il Novara (2-0 e 4-2) e con il successo interno (2-0) e il pareggio esterno (1-1) con il Trapani di Cosmi.
Anche il cammino di Oddo in Coppa Italia è fatto più di vittorie che di sconfitte (6-4). Con il Pescara aveva superato il Sudtirol (2-0) per poi perdere in casa del Torino (1-4) nella stagione 2015-16. Nell’edizione successiva il successo sul Frosinone (3-0) e il ko con l’Atalanta (0-3). Alla guida dell’Udinese il noto 8-3 contro il Perugia di Breda prima della sconfitta di misura a Napoli (0-1), la scorsa stagione il ko a Bologna (0-3) sulla panchina del Crotone.
Nell’avventura perugina in Coppa Italia il percorso di Oddo è netto: vittoria con la Triestina (1-0) e con il Brescia (2-1) al Curi e il prestigioso successo di ieri in casa del Sassuolo (2-1). A gennaio c’è la trasferta in terra partenopea contro il Napoli. Con mister “partita secca” è un po’ più facile credere ai miracoli (Le pagelle dei grifoni con il Sassuolo).