Passa in Figc, almeno in parte, la linea del patron biancorosso Santopadre che aveva chiesto un congelamento dei pagamenti. A marzo i club pagano solo gli stipendi netti dei tesserati
La Figc ha recepito le istanze dei club danneggiati dall’epidemia di Covid-19 appoggiando, almeno in parte, la linea portata avanti dal presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, in veste di Consigliere di Lega B.
Al momento si tratta di un aiuto parziale con una delle scadenze che slitta di un mese. A marzo si pagheranno solo gli stipendi netti, mentre ad aprile i contributi e le burocrazie. La Federcalcio (il comunicato integrale) ha pubblicato una prima circolare “che, contemperando le esigenze di tutte le parti coinvolte, in un equilibrato bilanciamento degli interessi, possa consentire all’intero sistema di affrontare adeguatamente le difficoltà sopravvenute”.
Le società potranno dunque usufruire di un mese in più – il 16 aprile la nuova scadenza – per pagare le ritenute Irpef, i contributi Inps ed il fondo di fine carriera relativi agli emolumenti delle mensilità di gennaio e febbraio 2020. Differita anche la Relazione Semestrale, che slitta al 30 aprile.