Due anni fa il tecnico centrò la promozione con la Juve Stabia. Nel 2021 il risveglio con il Perugia capolista, la rimonta su Padova e Sudtirol completata e la speranza di ripetere con i biancorossi i festeggiamenti delle Vespe
Se aprile si conferma il mese di Fabio Caserta, il 20 aprile diventa il “Caserta day” per eccellenza. Cornetti rossi stretti in una mano e ferro di cavallo nell’altra, ma il cammino del Perugia inizia a ricordare incredibilmente il finale di stagione della Juve Stabia che nel 2019 guadagnò la Serie B. Allora l’attuale tecnico biancorosso centrò il filotto delle tre vittorie consecutive contro Trapani, Sicula Leonzio, Vibonese e vinse a tavolino contro il Matera. Il terzo match disputato il 20 aprile, vinto 2-1 grazie alle reti di Paponi e l’ex grifone Mezavilla, significò per le Vespe, in cui giocava anche Salvatore Elia, la promozione aritmetica.
Il 20 aprile 2021 il Perugia si sveglia capolista. La rimonta sul Padova e sul Sudtirol è compiuta e dopo ventisei giornate il Grifo torna primo nel Girone B. Fabio Caserta ci ha sempre creduto anche nei momenti più bui ed ha inculcato nei grifoni la cultura del duro lavoro, il “testa bassa e pedalare” senza pensare agli altri. Così sono arrivate in aprile le tre vittorie consecutive contro Virtus Verona, Triestina e Ravenna. L’impresa però questa volta va ancora completata, con la Serie B che va ancora conquistata. Il tecnico biancorosso dovrà trovare sul campo la quarta vittoria di un mese storicamente positivo per lui e potrebbe aver bisogno anche dei tre punti a maggio nell’ultima giornata contro la Feralpisalò.