L’allenatore del Venezia guarda al futuro prossimo dopo il ko con il Livorno nel posticipo. “Siamo diventati presuntuosi, questo mi preoccupa”.
Il Perugia riparte dalla trasferta di mercoledì in casa del Venezia per mettersi alle spalle la crisi casalinga. La squadra di Zenga, però, reduce dal ko di Livorno nel posticipo, sotto gli occhi del patron Tacopina, non vive certo un momento migliore dei grifoni. E la stessa posizione del tecnico è traballante.
“La cosa che mi preoccupa di più – ha detto Zenga nel dopo gara – è che siamo diventati presuntuosi. A me preoccupa quando vedo la squadra che non fa quello che si fa in allenamento. Dieci partite fa il Livorno era spacciato, adesso è pienamente in corsa. Il campionato è più difficile perché ci sono 19 squadre e una che riposa”.
Come la società lagunare, riporta Trivenetogoal, anche l’allenatore del Venezia mette l’accento sul sulle 36 ore in meno di riposo dei suoi rispetto al Perugia, in proiezione della gara di mercoledì, e sulla sua posizione. “I calendari sono fatti in maniera strana – ha spiegato Zenga (qui il retroscena sull’intreccio passato con Nesta) -, giochiamo alle 21 e poi giochiamo mercoledì alle 19. Non è una scusa, ci mancherebbe. Mi sento a rischio? Assolutamente sì. Io sono stato esonerato quattro volte nella mia carriera, in sedici anni quattro volte ci può stare. Se viene esonerato Mourinho posso venire esonerato anch’io”.